martedì 6 maggio 2014

"MALOMBRA" 2005

- Malombra -


PRIMA RAPPRESENTAZIONE MODERNA

Opera in tre atti e un prologo dal romanzo di Antonio Fogazzaro, musiche di Enrico Bossi, libretto di Renato Simone e Luigi Orsini

 

Teatro Comunale di Bologna

Settembre 2005



La Fantesca Fanny: SCILLA CRISTIANO
Marina di Malombra: Lydia Easley/Roberta Pozzer
Corrado Silla: Masamitsu Fujimaki
Cesare d'Ormengo: Federico Longhi
Steinegge: Giuseppe Di Paola
Nepo: Ja-Hune Koo
La Contessa Fosca: Katarina Nikolic
il notaio: Antonio Marani
il Frate Medico: Ziyan Aften
l'Ombra di Cecilia: Mariantonia Marolda
la Fantesca Giovanna: Roberta de Iuliis
il barcaiolo Rico: Gohei Kohashi

Orchestra e coro del Conservatorio G.B. Martini di Bologna
direttore d'orchestra: Massimo Donadello


Regia: Massimiliano Briarava Cossati


E' andato in scena, al Teatro Comunale di Bologna , "Malombra", opera che porta la firma di Marco Enrico Bossi. O meglio, poema melodrammatico, come recita l' intestazione della partitura, per il cui allestimento si sono uniti il Conservatorio "Martini", l' Università, l' Accademia di Belle Arti, e il Comunale (repliche mercoledì 21 e venerdì 23 settembre 2005).
Si tratta della prima rappresentazione assoluta, e questo soprattutto perché l' autore non portò mai a compimento la sua fatica. Fu il figlio, Rinaldo Renzo Bossi a completare Malombra, opera, del resto, della quale lui stesso si era fatto promotore presso il padre. Sia l' uno, sia l' altro, del romanzo di Fogazzaro, da cui è tratto il soggetto e sul quale Renato Simoni e Luigi Orsini forgiarono il libretto, era rimasti affascinati. Bossi padre scrisse parole esaltate al romanziere, parlando di una "Malombra" che lo seduceva ed avvinceva, al punto da chiedergli il permesso di trasferirla sulle scene del teatro lirico. Correva l' anno 1908. Marco Enrico Bossi, all' epoca, era musicista di consolidata reputazione, e non solo entro i confini italiani (all' interno dei quali, peraltro, poteva vantare la non facile ammirazione di un Verdi). L' opera appariva, anche ad un musicista attento alla produzione cameristica ed apprezzato soprattutto per le sue fatiche organistiche, il genere di maggior importanza, e la conquista di un palcoscenico come quello della Scala (ove s' ipotizzava di allestire "Malombra") non poteva non attrarlo. Le cose andarono, però, diversamente. Il progetto si fermò al prologo, al primo atto e a parte del secondo, venendo infine accantonato nel 1912. Sarà Renzo Bossi a portare a termine "Malombra" nel 1944, sulla base degli appunti lasciati dal padre e cercando di essere coerente con quanto già esisteva, e domani finalmente andrà in scena



Lo spettacolo si svolge nell’ambito di un progetto culturale nato nel 2004 e promosso da Fondazione Teatro Comunale di Bologna, Conservatorio ‘G. B. Martini’, Università di Bologna e Accademia di Belle Arti, con l’obiettivo di offrire agli studenti l’opportunità di prendere parte attivamente a una grande produzione teatrale, collaborando con professionisti provenienti dal mondo del lavoro e dell’insegnamento. "Crediamo – afferma il Rettore, Pier Ugo Calzolari – che il pubblico che assisterà alla rappresentazione saprà apprezzare il progetto sviluppato da UniboCultura e potrà comprendere l’intento di questo Ateneo: fare cultura mentre si fa formazione, partendo dalla creatività dei giovani e della loro capacità di innovare".




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